Presepe vivente di Rivisondoli: il Coro di Orsogna tra pastori e Magi

La bellissima storia di un paese dilaniato dalla guerra che chiede a Gesù bambino di rinascere tra sue le macerie… di illuminare i monti con la sua luce, di rassicurare gli abitanti nel dolore della perdita.

Rivisondoli 1951: nasce la tradizione del Presepe Vivente

Ecco che nel 1951 – nel cuore di un palazzo del ‘700 sventrato dai bombardamenti – nasce Gesù nella prima edizione del Presepe vivente di Rivisondoli.

Nasce abbracciato dai monti, dissetato da fonti di acqua pura.

Protagoniste assolute le uniche due bambine sopravvissute alla feroce strage del ’43 avvenuta nella vicina località di Pietransieri (frazione di Roccaraso). Una strage in cui 150 persone, tra donne e bambini, furono brutalmente uccise dai tedeschi.

La loro colpa: non voler abbandonare il paese a seguito dell’ordinanza di evacuazione (lo sfollamento). Furono prese e raggruppate in un unico punto, fatte esplodere con delle mine e poi fucilate per dare il colpo di grazia a chi non fosse morto. Virginia Macerelli sopravvisse protetta dal ventre straziato della madre, Pia Cocco vide la madre ardere viva in una masseria che era stata fatta saltare in aria.

Ecco che Rivisondoli chiede alle bimbe di camminare verso la mangiatoia, un passo dopo l’altro… su di una neve soffice che riluce al passaggio delle fiaccole. Una neve pura che – nel loro lento incedere – sembra lavare via le cruente scene dai loro piccoli occhi spaventati.

Lo spirito con cui nasce la rappresentazione del Prepese vivente di Rivisondoli

Non una rappresentazione teatrale ma un viaggio vero all’interno del Vangelo. Pagine vissute con lo spirito cristiano di un paese che vuole sì rinascere dalle ceneri della Guerra, ma rinascere nel nome di Dio… con Dio… da capo, dal principio, dalla mangiatoia di Betlemme.

Una tradizione giunta fino a noi: la partecipazione del coro di Orsogna nella 66° edizione

Una tradizione antichissima quella del presepe vivente di Rivisondoli giunta alla sua 66° edizione e che andrà in scena Giovedi 5 Gennaio 2017.

Nella suggestiva cornice naturale offerta dalla Majella ecco che anche quest’anno vedremo i pastori, i magi dirigersi verso il bambin Gesù impersonato tradizionalmente dall’ultimo nato del paese.

A seguire la stella cometa, nel magico manto stellato di Rivisondoli, vi sarà anche il Coro di Orsogna che con immensa gioia ha accettato l’invito degli amici abruzzesi.