Il “Signore delle Cime” una melodia che unisce le anime degli uomini

Dopo la speranza e le ricerche… Dopo la rabbia e le grida… Il nulla della disperazione.

Mi resta solo un filo di voce. E adesso – nella calma delle lacrime seccate sul volto – penso solo che vorrei consumarlo… Consumarlo per sussurrarti che sono lì con te mentre la montagna decide di prenderti, avvolgerti e toglierti il respiro.

Con un filo di voce vorrei sfiorarti il cuore mentre scivoli via da me… Dirti di non avere paura mentre la valle ti culla e ti addormenta.

Con un filo di voce vorrei chiederti di continuare a scorrazzare su quei monti che tanto hai amato, così che io possa tornare qui ed ascoltare il tuo silenzio…

Con un filo di voce ti dedico questo canto… Per me un alito di vento su una ferita che brucia…e brucia…

Signore delle Cime, Coro ‘97 de La Brigata Alpina “Julia” diretto da Cristiano Dell’Oste

La Storia del Canto “Signore delle Cime”

Un canto, un sussurro divenuto nel tempo un “coro mondiale”. Una melodia in grado di congiungere le anime degli uomini, ovunque essi si trovino.

Tradotta in 134 lingue, molti pensano sia di origine popolare. Invece no: l’autore esiste ed è Giuseppe De Marzi, detto Bepi, nato nel 1935 ad Arzignano nella Valle del Chiampo, dove ha abitato fino al 2015, prima di trasferirsi a Vicenza.

Ancora in vita è un musicista compositore. Ha insegnato per molti anni in diversi conservatori italiani. Compose il brano quando era solo un ragazzo. Non era iscritto presso la SIAE e non potè mai godere dei diritti d’autore. Non immaginava che la sua composizione avrebbe raggiunto tali livelli di popolarità.

Aveva 23 anni e, a seguito del diploma al conservatorio e dopo la leva militare, costituì un coro chiamato i Crodaioli. Ancor oggi esistente e attivo, il coro si occupa della diffusione del canto popolare.

Il dolore per la perdita di un amico ispirò il Canto

Il Maestro compose il canto nel 1958 in ricordo dell’amico Bepi Bertagnoli, un giovane studente di Legge di Padova che nel 1951 fu travolto da una slavina sulle Alpi orientali.

Il brano nasce in origine con il titolo “Signore delle vette”, oggi è conosciuto in tutto il mondo come “Signore delle Cime”.