Scopri gli ornamenti femminili abruzzesi
Gli ori, lavorati dagli artigiani orafi locali, facevano parte del corredo di nozze delle ragazze. Erano regali dei genitori o dei parenti più prossimi e venivano spesso lasciati in eredità alle generazioni successive.
PRESENTOSE – ornamento femminile della tradizione abruzzese
«Portava agli orecchi due grandi cerchi d’oro e sul petto la Presentosa, una grande stella di filigrana con in mezzo due cuori» (Gabriele D’Annunzio – “Il Trionfo della Morte”). La “presentosa” (inteso come presente da sfoggiare con presunzione), nome probabilmente inventato dal D’Annunzio, è un vero e proprio mezzo di comunicazione visiva: il gioiello recante due cuori, legati da una chiave o da un nastro, era donato dai genitori di lui come “pegno” d’amore, come patto di promessa sposa. Il ciondolo con al centro una nave, veniva donato dal padre dello sposo, o anche dallo sposo stesso, il giorno delle nozze e stava a simboleggiare l’inizio di una navigazione in due verso una nuova vita, quella matrimoniale. Il ciondolo con un cuore al centro della stella rendeva noto, invece, lo stato nubile dell’indossatrice e in genere veniva regalata dalla madre, o entrambi i genitori, in età maritale.